Fiere e sviluppo internazionale, nuove agevolazioni

Con la riforma degli strumenti finanziari divenuta operativa alla fine di ottobre, sono stati sensibilmente migliorati gli strumenti finanziari a favore delle imprese che operano nei mercati internazionali. Dall’avvio della politica monetaria espansiva della BCE, infatti, in un mercato finanziario dominato da ampia liquidità e tassi ai minimi, le condizioni di accesso agli strumenti agevolati avevano ridotto la loro attrattività. La riforma restituisce all’attenzione delle imprese i benefici delle agevolazioni, in particolare grazie all’abbattimento del tasso fisso, oggi pari al 0,095%. Ma non solo.

Azioni di ridefinizione delle garanzie, se non addirittura di parziale eliminazione delle stesse in qualche caso, e di abbattimento di alcune barriere normative, finalizzate sì al corretto utilizzo delle risorse ma talvolta estremamente limitative delle opzioni dell’imprenditore, hanno dato ulteriore linfa e non possono essere accolte che con favore dagli operatori.

In particolare, il completo ridisegno dello strumento chefinanzia in via agevolata le fiere nei mercati extra-UE risulta di particolare interesse e apre le porte degli incentivi finanziari a tutte le imprese, anche piccole, che sappiano guardare alle manifestazioni fieristiche internazionali come tassello di una strategia di internazionalizzazione.

05/12/2016 – Gc